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DI BENE IN MEGLIO

  Quello che si racconta in giro, ha veramente dell’incredibile. L’ACN sottoscritto prevede che i medici delle liste ad esaurimento, vengano confermati nelle sedi di appartenenza. Quindi, in base alla norma richiamata, gli stessi devono effettuare le visite nel solo bacino territoriale dove erano incaricati alla data del 30 giugno 2023. STOP! Differente, invece, la situazione per i medici reclutati con i bandi, sia per incarichi provvisori che per la durata contrattuale, per i quali l’ACN stabilisce quanto segue: “Nel partecipare alla selezione, i medici, scelta una provincia, esprimono la preferenza per una UOC/UOST, ferma restando la disponibilità ad essere assegnati dall’Istituto ad altra sede della stessa provincia”. Alla fine della fiera, in base sempre all’ACN sottoscritto, si sarebbero dovuti avere due gruppi di medici aventi diversa competenza territoriale. Invece no, perché sembra, ma sicuramente non sarà vero, non può essere vero, che a tutti i medici, quelli ...

MIMI’ E COCO’ – ALTRIMENTI CI ARRABBIAMO

  Mimì: Cocò, hai sentito. Sembra che adesso i difensori dei medici fiscali si siano arrabbiati e vogliono fare un macello… Cocò : Oh madonna mia, e che vorrebbero fare? Mimì : prima di tutto, far tornare al lavoro, fino a 72 anni, i medici inseriti nelle liste ad esaurimento che erano stati cessati dall’incarico al compimento dell’età anagrafica di 70 anni. Cocò : ma è scritto nell’ACN, nero su bianco. Lo hanno scritto nonostante l’atto di indirizzo non prevedesse questa ulteriore vessazione per i medici delle liste ad esaurimento che avrebbero potuto lavorare anche oltre. Cocò : forse ho capito….. qualcuno, di nascosto, all’insaputa di tutti, ha aggiunto questa clausola nell’ACN. Fanno bene ad arrabbiarsi Mimì : ma non finisce qui… pensa, Cocò, sembra che adesso, dopo che qualcuno con il pallottoliere ha fatto due conti, reclamano il diritto della priorità. Mimì : eh già, adesso si sono accorti che i conti non tornano Cocò : scusa, Mimì, ma la priorità è stata elimi...

COSI’ E’ SE VI PARE

  I soliti cantastorie hanno da sempre raccontato che l’ACN entrato in vigore a luglio, a differenza della precedente disciplina, prevede oneri a carico INPS che non avrebbero diminuito, di conseguenza, i compensi. Tali oneri, costituiti dal contributo previdenziale, assicurazione malattia, permessi sindacali e assicurazione contro i rischi, come già anticipato illo tempore da queste pagine e come anche specificato dalla Ragioneria dello Stato, devono essere coperti, a differenza delle baggianate raccontate, esclusivamente dalle risorse finanziarie del Polo Unico, ovviamente, con conseguente diminuzione dei compensi. Questa volta, a smascherare le fesserie raccontate, ci pensa il bilancio preventivo per il 2024 presentato in questi giorni. Alla voce 3U1210051, recante “Compensi ed oneri relativi all'accordo nazionale di medicina fiscale convenzionata inps”, istituita dopo l’entrata in vigore ACN, è stata iscritta in bilancio la cifra di euro 88.300.000,00, esattamente lo ste...

Caro Babbo Natale,

  Siamo mimì e cocò,due medici fiscali monomandatari autentici. Quest’anno siamo stati buoni, bravi, generosi, ubbidienti e per questo ti chiediamo di esaudire i nostri desideri. Come ben saprai, a luglio è’ entrato in vigore il nuovo contratto…….. avevamo un rapporto che si poneva come rapporto a tempo indeterminato, ed e’ stato sostituito con uno precario per il quale non serve neanche un emendamento killer per cessarlo; avevamo la priorità, prevista da una norma di legge, nella assegnazione degli incarichi giornalieri, ed è stata eliminata; eravamo inseriti in liste ad esaurimento, previste da una norma di legge e ci ritroviamo, invece, inclusi in insignificanti liste speciali provinciali senza alcun valore; Sono stati diminuiti,    fino al 30/35%   i compensi gia’ fermi al 2008. Il compenso orario e quello per la visita, sono inferiori addirittura a quelli previsti dal tariffario minimo del 1992; e’ stata eliminato il rimborso della quota fissa per us...

MATEMATICAMENTE SOLATI

  Attualmente, di norma, vengono assegnate 4 visite a fascia . Grazie a questo   numero così elevato di visite, si riesce a camuffare, solo in parte e per i più ingenui, la diminuzione dei compensi rispetto alla disciplina previgente. Del resto basterebbe farsi due conticini per verificare che, comunque, vi è una contrazione fino al 30/33% dei compensi. I soliti “Noti”, rassicurano che questo sarà il trend definitivo e non è prevista una diminuzione del carico di lavoro, perchè il 4+4 non si tocca…. Beati loro e chi ci crede. Facciamo, come sempre, una verifica tecnica. Con 4 visite a fascia, quindi 196 visite al mese, avremmo: 196x1060 (fabbisogno stimato di medici) x25,00 (compenso visita) x11 (mesi)= €57.134.000,00 2.489,75(indennitàfissa)x12(mesi)x1060(fabbisognomedici)= €31.669.620,00 Rimborso spese benzina €10.000.000,00 (ca 800€ al mese) Rimborso polizza: 1060x500= €530.000,00 ENPAM a carico Committente: (€99.333.620,00x13%) =€12.913.370,60 Polizz...

EHI HO, EHI HO, ANDIAM A CASA A RIPOSAR

  Con il blocco dell’applicativo SAVIO, quindi senza la possibilità di poter richiedere le visite, qualche imbonitore va ripetendo la solita litania: “Visto!!, adesso, grazie all’ACN, anche se non si lavora si viene pagati lo stesso!!” . L’affermazione è corretta, ma anche con il carico blindato, si dimentica di sottolineare, in assenza di visite per cause non imputabili al medico, ugualmente si sarebbero percepiti i compensi relativi alle visite non effettuate. La differenza, però, anche qui si dimentica di ricordare, sta nella entità del compenso . Vediamo: in base all’ACN, in mancanza di visite, al medico spetta il compenso lordo orario, aggiornato ad ottobre 2022, cioè l’altro ieri, pari a € 12,7/h. Quindi, per una giornata di lavoro senza visite, il compenso lordo percepito sarà di   € 101,60. Con il carico blindato, quindi pagati a visita , al medico sarebbe spettato un compenso lordo, calcolato in base al decreto minsiteriale 2008, cioè risalente ad oltre 15 a...

NATI CON LA CAMICIA

  Con l’entrata in vigore dell’ACN, su alcune categorie di medici fiscali si è abbattuta una mannaia : i monomandatari autentici, che si sono visti ridotti i compensi fino al 30/35% ed eliminati tutti i diritti acquisiti, coloro che avevano qualsiasi altra tipologia di rapporto e i 70enni spediti a casa con quattro lire di pensione ENPAM. Al contrario, una sola categoria è stata largamente beneficiata dall’ACN : quella dei medici fiscali che svolgono anche attività libero professionale e, tra questi, essendo sicuramente la più numerosa, l’attività odontoiatrica. Questi ultimi, come noto, al pari degli altri medici che svolgono attività libero professionali, sono tenuti a rilasciare il certificato telematico di malattia ai loro pazienti  quando ritengono di assegnare dei giorni di astensione dal lavoro dopo un intervento odontoiatrico. E’ bene ricordare, inoltre, che  il certificato di malattia  è “l'attestazione scritta di un fatto di natura tecnica destinata a...

ADESSO SALTA FUORI CHE NESSUNO FOSSE A CONOSCENZA DEL RICORSO AL TAR RIGUARDANTE LE FASCE DI REPERIBILITA’ DEI DIPENDENTI PUBBLICI

  Il mondo della medicina fiscale pullula di personaggi veramente incredibili, unici nel loro genere. Tutti adesso cadono dalle nuvole, avendo appreso della sentenza del TAR Lazio che ha annullato l’articolo 3 del decreto ministeriale 206/2017 riguardante le fasce orarie di reperibilità per i pubblici dipendenti. Ma come mai? Come è successo? È strano, veramente strano, perché tutti erano stati resi edotti del ricorso e del pericolo che i medici fiscali avrebbero potuto correre, nel caso fosse stato accolto, sia in termini economici che di organizzazione del lavoro. Sarebbe stato sufficiente correggere il tiro, quando ancora c’era la possibilità di farlo, proponendo di recepire il carico blindato, per non ritrovarsi in braghe di tela. Ma quanto mai!!! Anche sulle pagine di questo blog era stata data ampia e dettagliata notizia, addirittura ad agosto del 2019, del ricorso e dei pericoli che ne sarebbero derivati. Ripubblichiamo, per gli smemorati di Collegno, il post...

CONVENZIONE FAI DA TE? NO CARICO BLINDATO? AHI, AHI, AHI

  Con la sentenza del TAR Lazio che ha accolto il ricorso avverso il decreto ministeriale 17 ottobre 2017, n. 206 , recante la regolamentazione delle modalità per lo svolgimento delle visite fiscali e per l'accertamento delle assenze dal servizio per malattia, nonché l'individuazione delle fasce orarie di reperibilità, si aprono nuovi scenari. Il decreto, che aveva fissato in 7 ore la reperibilità per i dipendenti pubblici, presenta, tra l’altro, anche profili di incostituzionalità. A questo punto, almeno per il momento, le fasce orarie di reperibilità per i pubblici dipendenti, potrebbero tornare uguali a quelle dei dipendenti privati. Essendosi ridotta la reperibilità che il medico fiscale deve garantire, pagata con un compenso di € 2.489,75 calcolata su 8 ore giornaliere e non 4, il rischio, adesso, che la tanto pubblicizzata tutela dello “stipendio fisso”, potrebbe subire una rivalutazione al ribasso. Come più volte ricordato, il paracadute ideale sarebbe stata la r...

DOLCETTO O SCHERZETTO?

  È incredibile, eppure sembra vero. Da quando è entrato in vigore l’Accordo sottoscritto in data 11 ottobre 2022 , quindi esattamente un anno fa , ci si accorge soltanto adesso che se i pagamenti dei compensi, quando avvengono, sono parziali e/o a singhiozzo, o entrambi, la colpa è del destino cinico e baro che colpisce i medici fiscali e che non c’è nulla da fare. L’unica soluzione a questo problema, che per i monomandatari autentici rappresenta un’altra bella mazzata, sembra essere quella del lamento greco. Vai, quindi, con letterine e richieste di convocazioni per suggerire la soluzione al problema causato, così si racconta, da qualche marziano in ricognizione sul pianeta Terra. Non è che ci volessero le capacità del prof. Zichichi per capire che se nell’Accordo non è stata prevista nessuna garanzia per il medico, nel caso di ritardati o parziali pagamenti, adesso non resta che sfogliare la margherita: mi pagano, non mi pagano, mi pagano, non mi pagano!! Ma il bello è...

BUFALE A RUOTA LIBERA

  Dopo aver perso tutti i diritti acquisiti, aver subito un salasso fino al 30% in meno sui compensi fermi al 2008 e una organizzazione del lavoro stile “Vietnamita” con l’aggiunta di obblighi, vincoli e incompatibilità totalmente estranei ad un rapporto libero professionale, qualcuno sta provando, timidamente, a porsi delle domande e dubbi sulla sòla ricevuta. Per far tacere er popolo ……….., puntualmente si tira fuori dal cilindro lo spauracchio dell’emendamento killer. Già, perché, a detta di alcuni, grazie all’Accordo sottoscritto non si dovranno temere per il futuro colpi di mano a suon di emendamenti, più o meno killer. Premesso che l’emendamento killer, forse in tanti non ricordano o fanno finta di non ricordare, con una riga, anzi esattamente con 7 parole, cancellava proprio l’attuale rapporto convenzionale , ma non la legge bloccalista e, tutto il rumore messo in atto per farlo ritirare, era più a difesa dei medici esterni, che venivano completamente asfaltati, che n...

LEGGETE GENTE, LEGGETE

  Con molta enfasi, come è solito fare, vengono invitati i medici fiscali a leggere articoli pubblicati su riviste specializzate, dimenticandosi, però, di sottolineare errori e dimenticanze, ivi riportati, anche piuttosto grossolani, di chi ha suggerito l’articolo. Nell’articolo si parla che dal 1 luglio i medici fiscali sono sotto la tutela ENPAM, pensando forse che, fino al 30 giugno, i sanitari erano sotto la tutela del Fondo Artigiani e Commercianti!!!! Si riporta anche, che saranno attivate tutele più significative, prima di tutte quella della malattia. Orbene, o non si è letto (o capito) l’ACN il quale, al contrario, non prevede espressamente alcuna copertura per la malattia, oppure, anche in questo caso, ci si confonde con la tutela, peraltro già prevista con la precedente disciplina, che decorre dal 31° giorno di assenza. Tra l’altro, le modalità di conteggio dell’indennizzo, sempre dal 31° giorno, erano più favorevoli con la disciplina precedente. I primi 30 gior...

I SUGGERITORI

  Se non ci fosse da piangere e tanto, sarebbe da rotolarsi per terra per le risate fino a sporcarsi gli indumenti intimi. L’ACN entrato in vigore, come dall’inizio evidenziato, oltre alla contrazione dei compensi fino al 30% in meno rispetto a quelli del 2008, alla perdita di tutti i diritti acquisiti, alla precarizzazione del rapporto che resta libero professionale, impone obblighi, vincoli e incompatibilità che si riscontrano soltanto in un rapporto subordinato e assegna, al Committente, esclusiva libertà di interpretazione e attuazione delle norme in esso contenute. L’aspetto più divertente e drammatico allo stesso tempo, è il rimborso dei km percorsi. Non solo è stata eliminata la quota fissa il cui importo, pur risalendo a 15 anni fa, costituiva un valido aiuto economico, ma giornalmente si assiste ad una differenza, in alcuni casi notevole, tra i km realmente percorsi e quelli calcolati dalla procedura. Poi ci sono i “Furbetti del quartierino”, i finti monomandatari ...

MAMMA CIAO GUARDA COME MI DIVERTO

  Con i primi “statini” ricevuti, si spera che più di qualcuno si sia fatto una botta di conti e abbia toccato con mano, anzi con la tasca, quanto ci sta rimettendo rispetto ai compensi previsti dalla disciplina previgente, ancorchè  risalenti al 2008. Non ci vuole, certo, una grande mente matematica per comprendere di essere stati solati ma, nonostante l’evidenza scientifica, c’è ancora qualcuno che ringrazia per l’ACN entrato in vigore, dimostrando tutta la riconoscenza per gli autori e per il dono inaspettato ricevuto. I più penalizzati e, però, anche i più riconoscenti, neanche a dirlo, sono i cd monomandatari autentici, cioè quelli che si guadagnano la pagnotta con il solo lavoro delle visite fiscali e imitano, cantando felici, il bravo Giovanotti.. Tale situazione può essere spiegata ricorrendo alla “Sindrome di Stoccolma”. Il soggetto affetto dalla sindrome, infatti, durante i maltrattamenti subiti, prova un sentimento positivo nei confronti del proprio aggresso...

TUTELE FAI DA TE? AHI,AHI,AHI

    Una delle tante barzellette raccontate sull’Accordo sottoscritto, quella che ha prodotto maggior effetto sul popolo…….. sicuramente è la tutela per quanto riguarda l’assenza per malattia/infortunio che sarà retribuita!!!! Lasciando le barzellette ai soliti imbonitori, cerchiamo di capire come stanno veramente i fatti basandoci sulla documentazione ufficiale e non sulle chiacchiere. L’art.17, ACN – assenze per malattia e gravidanza– al comma 6, recita: Le assenze di cui al presente articolo debbono essere debitamente documentate mediante certificazione sanitaria anche non telematica e non danno titolo ad alcuna remunerazione da parte dell’INPS. Quindi, oltre a dover documentare l’assenza mediante certificazione sanitaria e, non essendo specificato un minimo di assenza, si presuppone che anche per 1 giorno debba essere prodotto il certificato, si stabilisce che l’assenza non dà titolo ad alcuna remunerazione da parte dell’INPS. L’art.23, ACN – contributi previden...